Termovalorizzatore di Como - Ciclo dei rifiuti - Gruppo Acinque
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Ciclo dei rifiuti
Termovalorizzatore di Como
Il termovalorizzatore di Como consente la migliore valorizzazione energetica dei rifiuti, trasformando in risorsa un bisogno imprescindibile per il territorio. L’impianto tratta circa 95.000 tonnellate di rifiuti all'anno mediante due linee di processo. Fin dal 2014 l’impianto è stabilmente inserito nel ristretto gruppo dei presidi industriali che si possono fregiare del titolo Emas (Eco-Management and Audit Scheme), un sistema di gestione e controllo elaborato dalla Comunità Europea.
L’impianto produce in cogenerazione energia elettrica (39 GWh e, di cui il 70% circa ceduta alla rete di trasmissione nazionale) ed energia termica (36.266 GWh e) utilizzata per il teleriscaldamento a beneficio di circa 10.000 abitanti della città di Como. Nella progettazione e realizzazione dell'impianto sono state adottate le tecnologie più affidabili e innovative, al fine di garantire il minore impatto ambientale relativamente alle emissioni in atmosfera e liquide, al rumore e ai residui solidi.
L’impianto produce in cogenerazione energia elettrica (39 GWh e, di cui il 70% circa ceduta alla rete di trasmissione nazionale) ed energia termica (36.266 GWh e) utilizzata per il teleriscaldamento a beneficio di circa 10.000 abitanti della città di Como. Nella progettazione e realizzazione dell'impianto sono state adottate le tecnologie più affidabili e innovative, al fine di garantire il minore impatto ambientale relativamente alle emissioni in atmosfera e liquide, al rumore e ai residui solidi.
Scheda tecnica
Localizzazione
Como
Tipologia
Termovalorizzazione
Combustibile
Rifiuti Solidi Urbani e Rifiuti Speciali
Capacità di trattamento
322 t/g
Potenza installata
6 MWe e 41,66 MWt
Unità di produzione
2 unità di combustione
Anno entrata in esercizio
1968
Certificazioni
ISO 9001 (Qualità)
ISO 14001 e EMAS (Ambiente)
ISO 45001 (Sicurezza)
ISO 14001 e EMAS (Ambiente)
ISO 45001 (Sicurezza)
Autorizzazioni e dichiarazioni
L'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) è il provvedimento che autorizza l'esercizio di un impianto a determinate condizioni, che devono garantire la conformità ai requisiti di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. L'AIA prevede misure volte a evitare oppure, qualora non sia possibile, ridurre le emissioni delle attività produttive nell'aria, nell'acqua e nel suolo, comprese le misure relative alla corretta gestione dei rifiuti, per conseguire un livello elevato di protezione dell'ambiente nel suo complesso. Inoltre, lo schema di autorizzazione si basa sulle migliori tecnologie disponibili che, legate strettamente all'evoluzione tecnologica, rappresentano uno strumento continuamente aggiornato. Il termovalorizzatore di Como, in data 28.12.2023, ha ottenuto il riesame dell'Autorizzazione Integrata Ambientale con Decreto n. 20838 rilasciato dalla Regione Lombardia. L'autorizzazione ha validità fino a dicembre 2039.
Il termovalorizzatore ha conseguito la registrazione EMAS con n. IT001598. Tra i requisiti EMAS rientra la redazione annuale di una Dichiarazione Ambientale, pubblicata sul sito web come strumento di comunicazione e di interazione tra azienda, cittadini-utenti e amministratori locali per diffondere e condividere gli sforzi del Gruppo nel raggiungimento delle proprie performance ambientali, con costanti obiettivi di miglioramento continuo.
Dati 2023
- 95.443 tonnellate di rifiuti trattati
- 95% rifiuti trattati provenienti dalla Lombardia
- 30 GWhe energia elettrica prodotta e ceduta alla rete di trasmissione nazionale, utili a soddisfare il fabbisogno di circa 11.500 famiglie
- 37 GWht energia termica prodotta e ceduta alla rete di teleriscaldamento, utili a soddisfare il fabbisogno di circa 2.000 famiglie
Per scolaresche e gruppi di almeno 10 persone è possibile, previa prenotazione, effettuare visite guidate all’impianto della durata di circa 2 ore.
Dichiarazioni ambientali
Il termovalorizzatore ha conseguito la registrazione EMAS con n. IT001598.
Tra i requisiti EMAS rientra la redazione annuale di una Dichiarazione Ambientale.
La pubblicazione della Dichiarazione Ambientale vuole essere uno strumento di comunicazione e di interazione tra azienda, cittadini-utenti e amministratori locali per diffondere e condividere gli sforzi di Acinque Ambiente nel raggiungimento delle proprie performances ambientali con ulteriori obiettivi di miglioramento continuo.
Tra i requisiti EMAS rientra la redazione annuale di una Dichiarazione Ambientale.
La pubblicazione della Dichiarazione Ambientale vuole essere uno strumento di comunicazione e di interazione tra azienda, cittadini-utenti e amministratori locali per diffondere e condividere gli sforzi di Acinque Ambiente nel raggiungimento delle proprie performances ambientali con ulteriori obiettivi di miglioramento continuo.
Archivio emissioni
Conferimento rifiuti
Orari Ufficio Pesa per conferimenti rifiuti
- Da lunedì a venerdì dalle ore 6:00 alle ore 15:30
- Sabato dalle ore 6:00 alle ore 12:00
Tariffe di accesso agli impianti di chiusura del ciclo “aggiuntivi”
Con la Delibera 363/2021/R/rif l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha introdotto, per gli impianti di chiusura del ciclo dei rifiuti dichiarati “aggiuntivi” ai sensi della medesima delibera, l’obbligo di pubblicare sul proprio sito internet i criteri principali alla base dell’individuazione dei corrispettivi di accesso agli impianti di trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati.
Ottemperando all’art. 6 della Delibera 363/2021/R/rif, la Regione Lombardia, con Delibera di Giunta n. 5777/2021, ha dichiarato tutti gli impianti di trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati lombardi come “aggiuntivi”, tenuto conto dell’autosufficienza impiantistica e della competitività che caratterizza il mercato lombardo e riservando la possibilità di rivedere tale disposto in sede di aggiornamento biennale delle tariffe, a seguito dell’eventuale modificarsi delle condizioni di mercato e dell’adozione del Piano Nazionale di Gestione Rifiuti.
La Regione Lombardia ha poi confermato con Delibera di Giunta n. 2373/2024 tale impostazione.
Ne consegue che, ai sensi dell’art. 24 della Delibera 363/2021/R/rif, Acinque Ambiente in qualità di gestore di impianti di chiusura del ciclo “aggiuntivi”, è tenuta ad applicare condizioni di conferimento non discriminatorie, in conformità con la normativa vigente, e a rendere noti i criteri principali alla base della individuazione dei corrispettivi di accesso. I criteri di definizione dei corrispettivi di accesso possono essere principalmente ricondotti ai seguenti elementi:
Ottemperando all’art. 6 della Delibera 363/2021/R/rif, la Regione Lombardia, con Delibera di Giunta n. 5777/2021, ha dichiarato tutti gli impianti di trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati lombardi come “aggiuntivi”, tenuto conto dell’autosufficienza impiantistica e della competitività che caratterizza il mercato lombardo e riservando la possibilità di rivedere tale disposto in sede di aggiornamento biennale delle tariffe, a seguito dell’eventuale modificarsi delle condizioni di mercato e dell’adozione del Piano Nazionale di Gestione Rifiuti.
La Regione Lombardia ha poi confermato con Delibera di Giunta n. 2373/2024 tale impostazione.
Ne consegue che, ai sensi dell’art. 24 della Delibera 363/2021/R/rif, Acinque Ambiente in qualità di gestore di impianti di chiusura del ciclo “aggiuntivi”, è tenuta ad applicare condizioni di conferimento non discriminatorie, in conformità con la normativa vigente, e a rendere noti i criteri principali alla base della individuazione dei corrispettivi di accesso. I criteri di definizione dei corrispettivi di accesso possono essere principalmente ricondotti ai seguenti elementi:
- Durata e Quantità contrattuali: i corrispettivi applicati tengono conto della durata contrattuale – ovvero del periodo di tempo per cui il conferitore richiede il servizio di trattamento dei rifiuti – nonché della periodicità dei carichi – inteso nel senso della numerosità dei conferimenti – e delle quantità conferite – complessive e nei diversi periodi;
- Caratteristiche dei rifiuti da smaltire: i corrispettivi applicati possono variare in funzione della qualità e delle caratteristiche chimico-fisiche dei rifiuti trattati – in particolare del potere calorifico – che possono determinare eventuali specifici trattamenti aggiuntivi, con maggiori o minori scarti e scorie a valle, oltre ad impattare sulla capacità massima degli impianti espressa in termini di carico termico;
- Full cost recovery: i corrispettivi di accesso applicati devono, complessivamente, garantire la copertura integrale dei costi e l’equilibrio economico finanziario, anche su un orizzonte pluriennale dell’impianto e della sua gestione;
- Analisi e valutazioni di mercato: i corrispettivi applicati tengono conto del trend dei prezzi osservati sul mercato – oltre che dell’inflazione – e previsti a tendere per le tipologie di rifiuti interessate.
Emissioni 2023
Emissioni 2022
Emissioni 2020
Emissioni 2018